mercoledì 1 giugno 2005

ALI RASHID E' UN TRADITORE

Comunicato stampa L’Associazione Dhuumcatu chiede scusa pubblicamente e incondizionatamente al sig. Karim.

L’Associazione Dhuumcatu ha ricevuto una lettera aperta del sig. Karim indirizzata ad Ali Rashid, dal titolo “Ali Rashid è un traditore”. La nostra Associazione chiede pubblicamente scusa al sig. Karim. E siamo al suo fianco sotto tutti i punti di vista. Noi crediamo che il sig. Karim non abbia commesso alcun errore; l’errore è stato il nostro, dal momento che la nostra Associazione, come lei, si è fidata ciecamente del sig. Ali Rashid: né noi e né lei abbiamo capito subito che dietro l’anima del sig. Ali si nasconde un’anima di un animale feroce. Noi RITIRIAMO l’appello di Ali Rashid dal nostro sito e decidiamo di pubblicare la Sua lettera aperta come lei ci ha chiesto, ci sembra il minimo. Questo è secondo noi un impegno sociale e siamo convinti di essere tutti responsabili del fatto. Come Associazione ci fa schifo pensare che tra di noi girino persone di questo tipo. La nostra Associazione non vuole permettere che un fatto di questa gravità, come la rottura di una famiglia dopo una relazione extraconiugale segreta e ancor più grave in quanto contro la fiducia delle persone vicine, resti sconosciuto. Come Associazione promettiamo di non permettere mai più al “signor” Ali Rashid di partecipare alle nostre iniziative e alle nostre attività sociali. Da oggi Ali Rashid è da noi considerato ufficialmente e a tutti gli effetti “persona non gradita e non benvenuta” dalla nostra Associazione per aver avuto un comportamento gravemente scorretto e contro i principi di rispetto che da sempre animano lo spirito della nostra Associazione.

Chiediamo alla stampa appoggiare la richiesta del sig. Karim, ovvero di pubblicare la sua lettera (se la stampa lo ritiene opportuno), e gli auguriamo che nel futuro non avrà la stessa sfortuna di incontrare un altro falso amico come Ali Rashid. La nostra Associazione è vicina al dolore del sig. Karim, ma non nel senso di “compassione intellettuale”, bensì gli siamo vicini come ad un cittadino normale che ha sempre creduto nella moralità, nella fiducia, nella famiglia e nella pura amicizia senza essersi mai comportato con ipocrisia nei confronti di nessuno.

Rispondiamo alla domanda che lei ci ha posto nella Sua lettera aperta: tale fatto rientra nella libertà personale di Francesca? La nostra risposta è che forse questo tipo di comportamento non riguarda la libertà personale di Francesca, perché un rapporto segreto non può continuare ad esistere nell’oscurità per tre anni. Questo vale per una moglie così come un marito. Per questo noi pensiamo come lei, che Francesca sia stata manipolata da Ali Rashid.

Un saluto di cuore dalla parte femminile dell’Associazione Dhuumcatu e grande stima per il profondo rispetto che nonostante tutto lei continua ad avere nei confronti di Sua moglie Francesca. Per noi Lei, sig. Karim, è un simbolo della Famiglia, e auguriamo a tutte le donne di trovare un compagno come Lei. Proprio per questo preghiamo lei, sig. Karim, lei che sicuramente ha tutto il sacrosanto diritto di sfogarsi contro i cosiddetti “intellettuali”, “politici”, “difensori della famiglia” e con la società, ma per favore non diventi mai come Ali Rashid. Abbiamo ricevuto anche il suo numero di telefono, che manteniamo segreto, e se qualcuno ci domandasse di un modo per contattarla, noi risponderemo in prima persona come lei ci ha chiesto. Ci assumiamo tutte le responsabilità morali, sociali e materiali del fatto perché l’Associazione Dhuumcatu è stata in passato il ponte dell’incontro tra voi, sig. Karim, e Ali Rashid, e successivamente tra Ali Rashid e vostra moglie, Francesca. La nostra Associazione si sente in parte colpevole del fatto. Da oggi promettiamo di non dare nessuna possibilità, a nessuno, di strumentalizzare la nostra Associazione in nome dell’intellettualità per sfruttare interessi privati privi di moralità. Sig. Karim, noi siamo al suo fianco a difesa della vera Moralità, in quanto crediamo che nel privato bisogna mantenere gli stessi principi che si sfoggiano in pubblico.

Noi riteniamo che Ali abbia commesso due immoralità, la prima in quanto ha tradito sua moglie, la seconda in quanto ha tradito la fiducia di un suo amico, il sig. Karim (e della nostra Associazione, avendo Ali Rashid usufruito dei nostri locali e mezzi). Quello che resta come conseguenza del comportamento di Ali Rashid sono due famiglie distrutte per i suoi semplici interessi corporali. Dal momento in cui siete entrambi di fede Islamica, Ali Rashid ha tradito anche la Vostra religione. Chiudiamo con un proverbio: “DIO VEDE E PROVEDE”.
Informiamo il sig. Karim che prima di aver pubblicato la Sua lettera e il nostro comunicato sul sito dell’Associazione, abbiamo provato diverse volte in diversi giorni a contattare Ali Rashid, il quale si è sempre negato, non rispondendo al cellulare e alle email.
Lettera allegata:
La questione morale del nostro tempo di Ali Rashid e Moni Ovadia (la verità Voi non avete la Moralità) Siete ipocriti
Chi fa piu’ schifo
lei falso Moralista ?
o l’imprenditore Berlusconi ?
Secondo me voi
siete tutti bestie!

Sig. Ali, il mio nome è Karim (credo che lei mi conosciuta). Lei è laureato in Scienze Politiche, ha lavorato come diplomatico, è stato un importante segretario del movimento palestinese, ha partecipato a diversi convegni per i diritti umani organizzati dall’ONU, è stato deputato di Rifondazione Comunista e quindi è, per questo, “Onorevole”. Ma quale onore, mi domando, deve mostrare il popolo nei Suoi confronti?

Lei ha circa sessanta anni e, con il rispetto che si deve ad un Padre, mi sono da sempre fidato di Lei, felice che la signora Francesca, che per Lei potrebbe essere una figlia, l’avvicinasse e discutesse con Lei riguardo alle materie del suo studio, come se Lei fosse un professore e Francesca una sorta di figlia. Nella mia ingenuità, ho permesso che Lei sfruttasse la situazione di debolezza di Francesca, per trasformare un rapporto intellettuale in un rapporto fisico e clandestino, disonorando e gettando fango, in questo modo, sugli uomini politici, lo studio, la morale. I politici dovrebbero essere puri sotto ogni punto di vista, nella vita pubblica e in quella privata, mostrando il giusto cammino con il proprio esempio, senza che esista un divario tanto profondo, come nel Suo caso, tra le parole dette e le azioni compiute, aiutando le persone in pubblico, per sfruttarne invece le debolezze in privato. In questo caso anche lei disonorato anche alla sua moglie. Con tutto il rispetto per il Suo rapporto con Francesca, mi domando oggi come Lei abbia potuto cominciare una relazione da tre anni con Francesca, sapendo che lei aveva una vita coniugale e quasi la metà degli anni, rispetto a Lei, mi domando anche perché Lei abbia lasciato che questa donna Le si avvicinasse, pur conoscendo il suo stato di salute, la sua debolezza nel rapporto con Lei, e conoscendo me, che di Lei mi fidavo, che da Lei mi sono lasciato raggirare, e mi domando i motivi più reconditi, che La hanno spinta a sfruttare la sua condizione di debolezza e a prendersi gioco di entrambi noi.

Signor Ali, io, che sono padre di famiglia, nel mio lavoro ricevo almeno 3 o 4 studentesse universitarie ogni settimana, che vengono a chiedere aiuto quando hanno problemi nella loro ricerca e spesso si sfogano anche per problemi nelle loro relazioni sentimentali; in questi casi, spesso le ascolto, di notte e di giorno, le raggiungo, parlo con loro ed intervengo per aiutarle, sebbene un forte senso di responsabilità morale mi obblighi, in queste occasioni, a fornire loro affetto e sostegno non in quanto uomo, ma in quanto fratello e padre. Quando mi vengono affidate ragazze di 16-20 anni, dai genitori che per motivi di urgenza lasciano l’Italia, controllo le loro abitazioni anche di notte, ma con l’amore e la cura che avrebbe un buon padre di famiglia, senza nemmeno pensare alla possibilità di creare, con loro, dei rapporti clandestini. Se la mia mentalità fosse simile alla Sua, ogni giorno avrei avuto più volte l’opportunità di sfruttare queste situazioni a mio vantaggio, ma ciò non è mai avvenuto.

Con la stessa Francesca, come Lei stesso può chiederle, sapendo il suo affetto nei miei confronti, mi sono guardato bene dall’avvicinarla durante il rapporto intellettuale e lavorativo che ho avuto con lei, anni addietro, come invece avrei subdolamente potuto fare, proprio per evitare che, come datore di lavoro ed esperto, la mia posizione creasse pressioni di qualsiasi sorta verso la donna, sfruttandone la debolezza per spingerla a creare un rapporto clandestino. Come intellettuale e politico, difensore dei diritti umani e della famiglia, forse sarà d’accordo con me, sull’ingiustizia di usare posizioni di forza, all’interno di un rapporto, per ottenere vantaggi fisici o di qualsiasi sorta. Ma come si può credere alle Sue parole, quando nella vita la Sua condotta contrasta così palesemente con le parole?

Se un domani Sua figlia di 24 anni si avvicinasse a me, cosa dovrei pensare e come dovrei comportarmi, con lei? Anche se vedo sua figlia innamorata verso di me. Per me, una ragazza così giovane sarebbe come una nipote, allora sarebbe mio dovere infornare sua figlia dell’assurdità della cosa, se ancora la ragazza continuasse, sarebbe mio dovere informare lei, padre. Se ancora sua figlia perseverasse, e io l’assecondassi, creerei un giustificato e motivato odio verso di me, in quanto sono sposato e padre di famiglia, ancora bisogno essere duro se la sua foglia ha una famiglia. ma Lei non ha remore di questo tipo e mi spaventa l’idea che anche le mie figlie, un giorno, sebbene ancora più giovani, potrebbero avere dei problemi da un uomo come Lei: se non ha avuto freni di fronte ad una donna, come Francesca, che potrebbe essere Sua figlia, perché dovrebbe averne verso una bambina che Le potrebbe essere nipote? Io ho timore per le mie figlie, che frequentano la Sua casa, ho paura chela stessa attrazione che ha provato per Francesca, nonostante l’enorme differenza di età, possa provarla per una delle mie bambine, innocenti e giovani come Francesca. In Lei, non vedo alcuna differenza con l’attuale Presidente del Consiglio, che utilizza giovani donne come fossero pezzi di carne, e mi sento profondamente schifato verso il mondo, politico ed intellettuale, di ogni schieramento, che si riempie la bocca di belle parole ma, nella realtà, fa tutto ed il contrario di tutto, ed utilizza il proprio potere per soddisfare i suoi istinti più bassi, sfruttando la debolezza delle altre persone.

D’altra parte, mi chiedo perché, se Lei era davvero innamorato di Francesca, non abbia trovato il coraggio di affrontare la situazione, in maniera diretta e immediata, dal momento in cui lei mi conosce, e rivolgendomi invece, indirettamente, alla comunità Palestinese e pongo una domanda anche a Francesca: perché non me ne hai parlato immediatamente? Perché hai tenuto nascosta questa cosa per 4/5 anni? Alì, secondo me, è stata la tua ipocrisia che ha impedito a Francesca di parlare liberamente con me, per evitare ulteriori problemi nella comunità, sia tua e sia mia. Inoltre, si è mai posto il problema di come si manterrà Francesca? Lei ha modo di mantenere a Francesca e le bambine nella Sua casa? Sicuramente No, perché lei non ha creato questo rapporto per aver una famiglia, lei ha creato questo rapporto per rompere due famiglie e per il gusto di carne umana, e così facendo distruggerà il futuro di due bambine e di una ragazzina, sua figlia. Ma se potrà mantenerla (cosa che non credo), La prego di farlo nel migliore dei modi. Non guardi come un animale verso le bambine. La mia paura è che Voi falsi intellettuali siete anche falsi padri (vedi la cronaca -in data 31-03-2011 in Olanda un padre animale come te ha messo incinta proprio sua figlia di 12 anni, vediamo se riuscite a definire “una questione privata” anche questa, ma morta ….. vostri, mori ….. . tutti)

Mi permetto di darle un consiglio: chiuda gli occhi, adesso, si guardi dentro e si chieda, con il cuore in mano, se si è davvero comportato come un uomo e se la sua coscienza è davvero a posto. Se riesce a guardarsi dentro e a spiegarsi quanto è avvenuto con Francesca, La prego di spiegare questo rapporto anche a me. Se non riesce a guardarsi dentro, invece, vada davanti allo specchio, nudo, e si guardi con i propri occhi, per vedere se Lei è una persona o una bestia, se è un uomo oppure no? Se non è un uomo, vada da Francesca, vada da Francesca, si guardi dentro e le chieda scusa, per tutto quello che il suo comportamento le ha creato, per il male che le ha fatto. Con la fiducia che mi è rimasta, nei confronti di Dio, sono sicuro che il Suo rapporto peccaminoso sarà punito. Francesca è moglie di una persona sposata con rito religione, ma è una donna innocente, usata in un momento di debolezza. Lei invece è colpevole, è colpevole davanti al mondo ed è colpevole davanti a Dio, perché Francesca non era divorziata e non era separata, né era da oltre quaranta giorni fuori del tetto coniugale. Per me, Lei incarna tutto il male di questo mondo, l’ipocrisia e il perbenismo, la violenza ed il sopruso verso i deboli, la disonestà intellettuale e morale più profonda. L’intelletto e la sapienza servono a illuminare il cammino alle persone momentaneamente deboli, non a raggirarle, perché altrimenti intelletto e sapienza divengono una maledizione per il mondo e una condanna per gli uomini, portandoli ad odiare quelli che, invece di essere utilizzati come doni, sono forieri di distruzione della morale, del rispetto, della fiducia umani. Lei è un cattivo giardiniere, non ha investito nulla, in questo mondo, perché dalla Sua vita germoglino fiori. Lei era solo, vorace e invidioso, senza fiori, ed è andato a strappare il fiore del giardino altrui, distruggendo anche il giardino. Tutti questi fatti per me sono da dimenticare, ma il signor Alì, dopo che ci siamo incontrati il 13-11-2010 a Firenze, dove lei, Ali Rashid, ha promesso, siccome Lei, sig. Rashid si trovava in cattive condizioni di salute e mi ha chiesto di offrirgli l'opportunità di continuare ad avere un rapporto con Francesca come amico. Io ho accettato anche questo, e ho anche partecipato alle spese di viaggio di Francesca. Lei mi ha successivamente inviato messaggi SMS, garantendomi che siete solo amici. Ma Francesca mi ha informato che invece lei si è proposto per essere il suo uomo, anche perché lei aveva detto che le rimanevano pochi giorni di vita. Io stesso ho lasciato Francesca libera di starle vicino proprio per questi motivi. Francesca non se l’è sentita moralmente di allontanarsi da lei in queste condizioni. Le ho voluto dire tutto questo, Sig. Ali, per farle capire quanto, anche in queste condizioni di salute, lei si sia comportato come un animale.

Deve ricordare che Lei ha una giovane figlia, signor Ali. Si ricordi che il peccato del padre, purtroppo, può ricadere su questa creatura, perché la vita è una ruota, e il male che si commette finisce sempre per tornare indietro.

Spero che questa lettera, che sua moglie per il suo bene non leggerà mai, La spinga a riflettere sul male che Lei ha causato e sulle gravissime responsabilità morali che Lei ha, come uomo politico e intellettuale che, nonostante le belle parole, con il suo comportamento ha raggirato e distrutto una donna in difficoltà. Mi sento schifato verso voi intellettuali, falsi comunisti, falsi politici, falsi difensori della famiglia, falsi difensori dell’umanità, falsi difensori dei diritti umani. Andate tutti a morire ammazzati! Dico un’altra cosa. Anche dopo la loro morte le anime di queste persone continuano a distruggere l’umanità e lasciano i loro eredi, per distruggerne altri. Secondo me Voi intellettuali siete loro eredi e particolarmente i dirigenti politici e più in particolare i rappresentanti istituzionali delle forze politiche (sicuramente dopo che avrete letto questa lettera voi direte “lascia perdere, questa è una questione privata”; siete veramente suoi eredi”)

Vivamente prego i genitori di non fidarsi di queste persone infami. Sputo verso l’intellettualità, verso la falsa sapienza, verso la saggezza dei falsi. Anche ai lettori di questa lettera se sono normali cittadini voglio inviare un saluto di cuore. Ma se pensano di essere intellettuali, sputo in faccia anche a loro, perché sicuramente dentro di loro dorme un animale come lui.

Con un odio verso di te, verso voi tutti. Non credo a nessuno. Così avete creato il mio odio, sicuramente deve pagare questa società. Adesso io sono pieno di una rabbia selvaggia, ma Vi assicuro che non sarò mai un animale come lui.

Ali è: Dopo la morte di 1000 feroci cani nasce un feroce Maiale, se muoiono 10000 feroci maiali nasce un feroce Iena, se muoiono 100000 feroci Iene nasce un’anima di Satana, Dopo il ritorno di 1000000 Satana dalla terra nasce una persona come te ALI RASHID . Sei la maledizione della natura. Ricorda: da oggi è per colpa tua se tutti gli intellettuali fanno schifo a sé stessi.

Ancora con un odio profondo, Karim.

Se avete da dire qualcosa, per esempio che questo atto riguarda la libertà individuale di Francesca oppure che lei è vittima di questa situazione……… Potete scrivere, perché mi serve per sapere qualcosa della vostra moralità perché voglio nutrire fiducia solo verso questo posta elettronica, aiutatemi per favore e scrivete : sfortunabuio@yahoo.it





Al Sig. Moni Ovadia e alla Comunità Palestinese




Con tutto il mio rispetto per la Vostra libertà di scelta e la vostra moralità, ho mandato diverse comunicazioni per aver un’opinione riguardo l’infame immoralità di Ali Rashid, ma non avete mai risposto. Ho chiesto di boicottare Ali Rashid dalla società e dal tuo sito ma me sembra sei d’accordo per questo rapporto clandestino. Ho parlato con te anche in data 02-04-2011 a Piazza Navona dentro manifestazione, ma non mi hai dato risposte concrete. Ti senti un intellettuale ? o un imbroglione ? Come devo valutare le Vostre parole così dolci, dopo aver scoperto che dentro c’è il veleno? Tu sei sposato ? hai famiglia ? o vivi come Ali ? perché non hai coraggio prendere una posizione contro questi animali? Per la comunità Islamica sciita una domanda, ho chiesto a voi di boicottare Ali Rashid, in quanto pur essendo un Musulmano ha continuato due relazioni, e in più Francesca non è divorziata da me, ma lui ha continuato ugualmente il rapporto fisico. Inoltre ha detto che per i Sunniti e peccato mentre per gli Sciiti non lo è (?). A questo punto chiedo alla comunità Sciita di verificare se l’interpretazione di Ali Rashid è corretta.

Allora in quale mondo viviamo? Siete intellettuali o imbroglioni? Come valutate questa situazione? E’ solo una cosa privata? Non può essere punita? Per me è un reato antisociale. La vicinanza tra Ali e Francesca si è creata per il suo ruolo di falso intellettuale, e in più il fatto di essere stato scelto come deputato dal Partito di Rifondazione Comunista è stato un ulteriore motivo per imbrogliare Francesca con il suo potere politico.

Vi invito a boicottare questo animale dalla società, poi se vorranno, continueranno a fare le loro cose in privato, per me va bene, ma in ogni caso le persone così infami non devono essere sostenute in nessun modo.

Inoltre denuncio, che dopo essere venuto a conoscenza del fatto, Ali ha comunicato con il Ministero degli Interni e con diversi servizi di sua conoscenza per chiedere il mio rimpatrio immediato. Non solo, come se non bastasse lui ha anche mandato delle persone a minacciarmi.

Signori lettori, vedete quando sia pericoloso questo Alì e che cosa ha creato.

Quando lui non è più in grado a rispondere alla mia domanda

Inoltre con Francesca ha imbrogliato anche la religione; nel mese di dicembre 2010 ha fatto convertire Francesca dalla religione Cattolica all’Islam per santificare il suo peccato (Ali, sei un animale vero). In più nel mese di gennaio 2011 ha fatto una riunione con un gruppo Sciita contro di me in quanto sono Sunnita, in cui lui ha chiesto un intervento durante la riunione, addirittura aprendo il discorso dicendo che siccome non sono arabo e sono sunnita, ed essendo lui arabo e sciita, uccidere me non sarebbe un peccato.

Allora se voi intellettuali non prendete atto contro questi falsi intellettuali e interlocutori della religione in questo mondo continueranno a crescere questi animali.

Ma voglio rivelarvi due decisioni che ho preso personalmente:

1. se dovessi vederlo in vita in qualsiasi parte del mondo gli sputo in faccia

2. se muore allora farò pipì ogni giorno sulla sua tomba





Questa è la mia promessa che faccio alla società contro questi animali, dopo se lui riesce con le sue conoscenze politiche a farmi espellere, allora non potrò né sputare né fare pipi sulla sua tomba, ma comunque tramite la rete internet io continuerò dall’altra parte dal mondo, per avere una posizione dai veri intellettuali, se esistono al mondo. Se lui riesce a spararmi e ammazzarmi, comunque i miei figli continueranno ad avere una pozione per la moralità. Chiedo alla società intellettuale di appoggiare e sostenere sempre la moralità della Famiglia e la Purezza dell’Intellettualità.

Se volete capire quanto falso possa essere questo animale basta solo che sentiate queste parole: in data 13-11-2010 a Firenze lui mi disse “Mi perdoni, devo chiederti un favore, dai la possibilità a Francesca essere come un’amica” ho risposto “va bene”, e gli ho domandato ”ma se Francesca provoca per aver rapporto fisico con lei?”; lui rispose “sei un fratello musulmano, questo non accadrà”. E anche questo l’animale me lo confermerà via SMS scrivendomi “senti, per ragione salute puoi essere sicuro che non accadrà nulla con Francesca”. Al contrario Francesca mi confermerà poi che loro hanno avuto un rapporto intimo.

Prendo la decisione di rendere questo fatto pubblico, per frenare altri intellettuali, ricercatori sociale e altri cosiddetti rappresentanti politici, con questa lettera tutti gli intellettuali e i politici devono ripristinare la loro cattiveria.

Ho discusso con Francesca dicendole “Francesca, con te non c’è nessun problema, visto che dopo le mie diverse domande in data 21-03-2011 tu mi hai detto tutto” tranne una cosa della tua madre.

Ma continuo ad avere un conto aperto con Ali, gli ho chiesto una chiarimento ormai scaduto in data 27-03-2011. Adesso tutto diventa pubblico.

Forse Ali ha saputo di questa discussione; infatti mi ha mandato un avviso tramite la sua catena di conoscenze politiche, mandandomi a dire testuali parole: “Se rendi pubblica la situazione, per me non cambia nulla, anzi la società Italiana penserà che si tratta di una cosa privata, la faccia la perdi tu Karim, e tutti ti sputeranno in faccia perché hai reso pubblica una questione privata”.

Proprio questo motivo lo rendo pubblico, per vedere chi ha il coraggio di prendere posizione a favore di Ali.

Se la società, i politici italiani e gli intellettuali siete convinti di questo Vi prego di aprire un dibattito sulla moralità della famiglia/amicizia/intellettualità/purezza/saggezza e parlate chiaro di questo fatto di Ali e di Francesca.

Chiudo con due parole per Francesca, visto che ultimamente hai cercato difendere Ali e hai cercato di convincermi con qualche argomento che devo accettare Ali come un amico addirittura hai proposto essere vicino suo, perché avete fatto una cosa bella! Mah! No lo so quanto hai bevuto o fumato? . Ti rispondo e domandati se mantenere due rapporti intimi per cinque anni non rientra nella libertà né delle donne, né dei maschi, né delle lesbiche e né degli omosessuali.

Non è giustificato il fatto che hai un’arrabbiatura verso i maschi come hai cercato di convincermi in data 07-11-2010, in quanto non sei diventata lesbica. ( Francesca tu ricordi questo parole abbiamo parlato davanti Ima…..)

Uno se non accetta per continuare due rapporti non può dire che la persona è antica.

Non è una giustificazione che per il bene dei bambini non si sia potuto parlare in 5 anni , questo si chiama strumentalizzazione dei bambini e sfruttamento della fiducia del marito e stessa cosa se accadeva a me , sempre sfruttamento fiducia della moglie.

Quando ho chiesto una spiegazione totale del fatto la tua risposta non è stata accettabile, visto che tu mi ha accusato dicendomi che “sei un incivile, questo non è il tuo paese , questa è l’Italia” (questo si chiama puro razzismo).

Fino ad oggi voi due non mi avete chiesto una sola volta scusa per tutto quello che è successo, al contrario mi avete detto che non si può perdonare il mio comportamento, in quanto non ho accettato continuare il Vostro rapporto. ( Questo si chiama pregiudizio della parola “perdono” e menefreghismo verso gli altri, e volete coprire il reato antisociale con la parola “privato”).
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