Il governo Prodi è in carica da oltre un anno e la condizione di noi immigrati non è minimamente migliorata, anzi, in alcuni casi, si è fatta più pesante. La stessa fumosa proposta di legge Amato-Ferrero si limita a promettere piccole migliorie (tra l’altro tutte da verificare), lasciando però sicuramente intatto uno dei pilastri fondamentali della Bossi-Fini: il legame tra il permesso di soggiorno e il contratto di lavoro che rappresenta uno dei principali strumenti di ricatto in mano padronale Da tempo in tutt’Italia noi lavoratori immigrati stiamo dando vita a manifestazioni e lotte per i nostri diritti e contro il razzismo. È venuto il momento di ragionare su come dare ancora più forza alle nostre rivendicazioni. In questi anni noi lavoratori immigrati abbiamo assunto un ruolo sempre più importante nella struttura produttiva italiana. Nell’edilizia, nel settore alberghiero, nella ristorazione, nel lavoro di cura verso i bambini e gli anziani, nell’agricoltura e nelle fabbriche del Nord siamo oramai in tanti e le aziende e le famiglie italiane non possono fare a meno di noi. È ora che questo nostro peso nel campo produttivo si trasformi anche in peso politico. È per questo che invitiamo tutti a cominciare a riflettere e a prendere in seria considerazione la possibilità di promuovere uno sciopero degli immigrati da tenersi verso la fine di ottobre. Sappiamo che realizzare una simile proposta non è affatto semplice. Infatti conosciamo bene il clima di ricatto che ognuno di noi vive quotidianamente sul lavoro e nella società. Ma nonostante ciò crediamo che della possibilità di tale iniziativa si debba iniziare a discutere sin da subito tra tutti i lavoratori immigrati siano essi aderenti al Comitato Immigrati, alla CGIL, alla CISL, alla UIL, alle RDB, allo SLAI COBAS o ad altri sindacati o associazioni di base. Per avviare una franca discussione su tutto ciò invitiamo a fissare assieme un luogo e una data (possibilmente entro il 20 luglio) per una comune riunione.
- PER UNA SANATORIA GENERALIZZATA
- PER L'ABOLIZIONEINTEGRALE DELLA BOSSI-FINI
- PER LA ROTTURA COMPLETA DEL LEGAME TRA PERMESSO DI SOGGIORNO E CONTRATTO DI LAVORO
- PER LA CITTADINANZA ITALIANA A TUTTI I FIGLI DEGLI IMMIGRATI NATI IN ITALIA O CHE HANNO STUDIATO IN ITALIA
Comitato Immigrati in Italia – Roma