Yes my name
দয়া করে অংশগ্রহন করুন
১৫ তারিখের মিছিল - সন্ধ্যা ৬.০০টা -Manifestazione, 15 feb-2016
তরপিনাতারা ------------------------Ore 18.00, Torpignattara
-------Yes my name -- এই বিষয়টা দেওয়া হয়েছে, যাহাতে আপনারা বাম পার্শ্বে নিজেদের ছবি দিয়ে পোষ্ট করতে পারেন- যে, Yes my name * ( অথার্ৎ রেসিডেন্স এর কারনে আমিও বৈধতা হারাতে যাচ্ছি ) -- যদি সম্ভব হয় আপনাদের ছবি দিয়ে আপনার ফেইসবুকে পোষ্ট করুন - ধন্যবাদ
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Per colpa della Questura, siamo deventati tutti clandestini
Per Colpa del Municipio , siamo diventati invigibili
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All’On. Presidente del V° municipio - Roma Capitale
E p.c.
Al Prefetto di Roma
Al Questore di Roma
Al Dir. dell'Ufficio Immigrazione - Questura di Roma
Nonché, per conoscenza, al Ministero degli Interni, Capo della Polizia e all’Avvocatura dello stato - sede di Roma
Oggetto: Richiesta di residenza
L’associazione Dhuumcatu sita a Roma in Via Casilina, 525, Tel: 064465152, Cell: 3398127020, Email: dhuumcatu@yahoo.it , Sito:www.dhuumcatu.org, Facebook: Associazionedhuumcatu Vi ringrazia pe ri precedenti interventi e unitamente con i nostri iscritti Vi chiediamo un interveto per casi sotto riportati.
Egregi Signori,
i sotto elencati sono membri della nostra organizzazione;
1. BegummmmkkkllKohinur nata a MMMMMadaripurrrr il 010-030-6777, Bangladesh
2. Khanng GoolaamMotoaaaAli nato a Gazzzipppur, il 017-101-9787, Bangladesh
3. IslammmMdooJJamirullll nato a Khulna, il 1550-0562-7777, Bangladesh
4. MunshiSSSSSidDDDDdiqueeee nato a FFFFaridpuuuuur, il 015-031-197778883, Bangladesh
5. SinnnnnghrrrrRabbbbinder nato a Kolkkatttaa il 014-0332-8134, India
6. IslamnnnnnAminullll nato a Bnnuurrrahmmmmanbaria il 011-052-6457, Bangladesh
I primi 4 individui hanno fatto richiesta al V° Municipio per ottenere la propria residenza nell'appartamento in cui vivono stabilmente sita a Roma in via Tor De Schiavi, n.° 211185, int- 38, Scala-A, ma i dipendenti dell'Ufficio Anagrafe del Municipio hanno richiesto dapprima l'atto di proprietà dell'immobile e quindi diversi altri documenti riguardanti l'appartamento.
Mettiamo a conoscenza il Municipio che con il proprietario dell'immobile è in corso di svolgimento una controversia legale riguardante il contratto di locazione, in quanto il proprietario dell'appartamento richiede, a nero, una cifra superiore a quella prevista dal contratto. Non solo, per ritorsione, lo stesso si rifiuta di fornire ai locatari la documentazione necessaria per il rilascio della residenza.
Il numero 5° individuo dell'elenco versa in una analoga situazione. Anche questo signore, il quale vive in via Vestrice Spurinna n°. 123105, int. 51, Scala-A ha richiesto il certificato di residenza al IX municipio ma l'Ufficio chiede l'autorizzazione del proprietario per procedere.
In oltre, nel primo caso citato, lo sportello del V° municipio richiede che il contratto di affitto sia intestato anche alla coniuge. Ovvero l'uomo NEGRO ha fatto la richiesta di residenza per la sua NEGRA moglie e la BIANCA operatrice pretende che il contratto di locazione sia cointestato anche alla moglie, pena la non assegnazione della residenza alla moglie.
Signor presidente, credo che anche noi immigrati dovremmo avere dei diritti e che anche noi immigrati dovremmo poter autocertificare dove abitiamo, a Voi basterebbe fare un accertamento tramite la Polizia Municipale per controllare la veridicità della dichiarazione.
Qualora l'accertamento risultasse positivo Voi dovreste rilasciare il certificato di residenza (anche se il dichiarante abitasse dentro una giungla, sotto un ponte o dentro una roulotte, perché se così non fosse dovreste garantirci una casa popolare, ai tutti senza tetti).
Dato che la Questura di Roma si rifiuta di rinnovare i nostri permessi di soggiorno in assenza l'iscrizione anagrafica e dato che hanno già respinto centinaia di permessi di soggiorno e considerato inoltre che tanta rigidità burocratica rischia di trasformare in clandestine famiglie in regola con la normativa vigente, spesso anche genitori di minorenni, chiediamo che i Municipi riconoscano quali luoghi di effettiva residenza tutte le abitazioni in cui i richiedenti vivono stabilmente. A tal fine chiediamo che siano accettate, previa verifica dei competenti organi di Polizia, le autocertificazioni o, almeno, che le amministrazioni locali si facciano garanti con la Questura per il rinnovo dei permessi di soggiorno ovviando alla presentazione del certificato di residenza (sappiamo che si può rinnovare il permesso di soggiorno anche registrando il proprio domicilio in un commissariato, come è stato fatto dal 1990 fino a metà del 2015).
Signor Prefetto di Roma Vi informiamo inoltre che Lei è garante della difesa dei diritti dei cittadini, quindi, penso sia garante anche dei diritti dei cittadini immigrati, pertanto chiediamo il suo intervento presso la Questura e il Comune per risolvere i problemi inerenti la residenza e il permesso di soggiorno.
Signori dirigente del ministero degli interni, Vi chiediamo di riesaminare il problema relativo al quarto nominativo dell'elenco, il signor Islam maAminul nato a Brahhhman Baararia il 0551-02-19990617, lui ha presentato la richiesta per il rinnovo del permesso di soggiorno fornendo il domicilio in cui abita attualmente.
La Questura di Roma ha rigettato la sua richiesta motivando il rigetto con l'assenza della residenza. Vorremmo chiarire che il signor Islam abitava in via- Simona Mosca n-155507 , che successivamente si è trasferito in via – Emilio Albertario n- 6787 e che ha regolarmente denunciato il trasferimento, ma in data 13-01-2016 la questura di Roma ha comunque rigettato la sua richiesta tramite il commissariato di Trastevere .
Da quanto sappiamo delle vostre leggi e dei vostri regolamenti, la Questura deve sapere dove abita un cittadino, quindi la cosa dovrebbe valere anche per un immigrato, pertanto la Questura non dovrebbe occuparsi della titolarità dell'abitazione (salvo nei casi di indirizzi sotto sequestro o con irregolarità riguardanti ASL o Comune) ma soltanto che l'indicazione sia veritiera. Non capiamo quindi perché il signor Islam sia diventato clandestino pur avendo un lavoro, pur rispettando tutte le regole e pur avendo un'abitazione.
Inoltre quando la Questura ha rigettato il rinnovo del permesso di soggiorno ha riportato la dicitura che lo straniero deve proddurre " una chiara e certa sitemazione alloggiativa ".
Per noi questo è un controsenso, se non c'è stata la possibilità di rintracciarlo come è stato possibile notificargli questo rigetto?
Un ulteriore controsenso è che il rigetto gli è stato notificato tramite il Commissariato della zona dove ha il domicilio.
Per tutti questi motivi chiediamo il riesame del suo caso e che gli sia rilasciato il permesso di soggiorno utilizzando il domicilio noto anche al Commissariato.
Nonché chiediamo il congelamento tutti i fascicoli del rinnovo se l’interessato è momentaneamente all'estero e di concedere a tutti e tutte le immigrate la possibilità di rientrare in italia per proporre ricorso al Giudice senza doversi vedere respinte alla frontiera.
Distinti Saluti Distinti saluti
Interessanti : L’associazione
1. BegumooooooKohinuroo
2. Khanoo iiiGolamoooiii Motooooo
3. Islamiiiii Mdii Jamiruloooo
4. Munshlllli oooSiddiqueeellll
5. Sssssinghhhh Rdddabinder
6. Iiislammmoo Aminulill lloooo
N.B: informiamo tutte le amministrazioni che abbiamo già indetto due manifestazioni per spiegare all'opinione pubblica le ingiustizie di cui siamo attualmente vittime:
La prima il 15-02-2016 alle ore 18.00 in piazza della Marranella - Roma per chiedere ai municipi di riconoscere il domicilio effettivo quale luogo di residenza;
La seconda il 15-03-2016 alle ore 16.00 in Piazza Esquilino - Roma per chiedere al Ministro dell'Interno, il rinnovo del Permesso di Soggiorno a prescindere dal possesso dei requisiti formali della Residenza.