martedì 26 maggio 2009

Nuova provocazione ai danni del Capodanno Bangla

Questa notte, sicuramente dopo le due, cessata la vigilanza sull'area della festa da parte degli organizzatori del Boishakhi Mela 1416, qualcuno ha chiuso i cancelli di Villa Gordiani con un lucchetto.

La cittadinanza del quartiere, abituata ad usufruire della Villa anche nelle prime ore della mattina, trovandosi di fronte ad un cancello chiuso ha imputato il disagio agli organizzatori del Capodanno Bangla, del tutto estranei al fatto.

E' chiaro come il gesto si iscriva in un clima di ripetute provocazioni, tese ad ostacolare il regolare svolgimento dei festeggiamenti e a fare di essi un momento di tensione anziché di interazione ed integrazione tra le comunità immigrate e il resto della cittadinanza.

L'associazione Dhuumcatu denuncia questa nuova provocazione e chiede un intervento politico da parte delle istituzioni perché cessi questo clima di intolleranza.

sabato 23 maggio 2009

RAID RAZZISTA A VILLA GORDIANI.

SICUREZZA?
CHI HA PAURA DEI FESTEGGIAMENTI DEL CAPODANNO BENGALESE?

Roma, 23 maggio 2009

Questa notte, intorno alle due del mattino, una ventina di 20 fascisti armati di mazze e bastoni hanno compiuto in pieno stile squadrista una violenta aggressione contro 4 giovani della comunità del bangladesh intenti a terminare l’allestimento degli spazi per il festeggiamento del capodanno Bangla concessi dal Municipio VI all'interno di Villa Gordiani.
Un giovane è stato ferito ed ora è in ospedale; stand e gazebo completamente distrutti. Mentre gli altri 3 ragazzi scampati all'aggressione sono presso il commissariato Tor Pignattara per formalizzare la denuncia dei fatti.

Nel mentre chiediamo un supporto legale, ci domandiamo, come mai tanto accanimento contro la festività della comunità bengalese?

Nei giorni precedenti come comunità nazionale e associazione dhuumcatu abbiamo denunciato i ripetuti ostracismi da parte del Campidoglio e del Municipio VI atti ad impedirci i nosti festeggiamenti.
Come sempre volevamo organizzare la nostra festività al parco di Centocelle (presso via Casilina).
Ma,di fronte ai vari divieti ed in assenza di una soluzione alternativa ci siamo visti costretti a fare un presidio all'interno di questo parco da cui siamo stati subito scacciati dalla forza pubblica prontamente allertata da una ordinanza del municipio.

Alla fine Comune e Municipio VI ci hanno concesso di organizzare il capodanno a Villa Gordiani, luogo che abbiamo sempre rifiutato proprio perchè a rischio. Ed infatti, stanotte abbiamo ricevuto la spiacevole visita.

A chi volesse far passare il raid di questa notte come un'azione di un gruppetto di "bulli", rispondiamo che essa è di matrice razzista ed anche istituzionale. Infatti, mentre da destra a sinistra, in Comune e nei Municipi si dà seguito nel territorio alle politiche nazionali in fatto di inSicurezza atte a criminalizzare e rendere invisibili i lavoratori e le lavoratrici immigrate, la stessa politica razzista leggittima ed espone alla bisogna i cittadini immigrati alle sue "ronde" extralegali.

Con l'azione di questa notte non si è voluto semplicemente compiere un atto razzista nei confronti di un immigrato isolato. Si è voluto colpire, invece, una comunità organizzata che vuole manifestare con il suo orgoglio e la sua dignità il proprio diritto ad esprimere la sua identità e la sua volontà di non avere paura.

Invitiamo, quindi, tutti i giovani, le donne, i precari e lavoratori, chi lotta per la casa e per il diritto allo studio, i cittadini di qualsiasi nazionalità e religione a partecipare alla nostra festa che si terrà comunque dal 23 al 31 maggio per condividere comunanza, solidarietà e una socialità al di fuori delle barriere con cui vogliono dividerci e per dire tutti insieme che noi non abbiamo paura.

Invitiamo stampa, tv e media

alla conferenza stampa

di questa mattina alle ore 11.00

per testimoniare gli effetti dell'azione di questa notte.





Viva il capodanno bangla - 1416

ass. Dhuumcatu

venerdì 22 maggio 2009

IL VII MUNICIPIO ANTICIPA ED ESASPERA IL PACCHETTO SICUREZZA: REATO DI CLANDESTINITA' ANCHE PER I RICHIEDENTI ASILO

Ripetute provocazioni da parte dei vigili urbani durante la conferenza stampa per sollecitare l'assegnazione di un luogo per i festeggiamenti del Capodanno Bangla e durante l'allestimento a della festa a Villa Gordiani.
Ieri, alcuni Vigili Urbani del VII Municipio hanno provocato alcuni ragazzi che partecipavano alla conferenza stampa che svolgeva nel Parco di Centocelle, definendoli "clandestini". Dinnanzi alla riposta che la clandestinità non è un reato loro hanno reagito dicedogli "non ancora..."
Oggi, mentre il Comune di Roma autorizzava i festeggiamenti del Boishakhi Mela a Villa Gordiani, i Vigili Urbani del VII Municipio hanno fermano per un controllo alcuni ragazzi che stavano lavorando all'allestimento della festa. Dal controllo sono risultati in regola in quanto richiedenti asilo. Ugualmente gli agenti della Municipale li hanno fermati portati in commissariato.
L'associazione Dhuumcatu denuncierà alla magistratura le Istituzioni del VII Municipio responsabili di questo gravissimo fatto, che mette in luce il loro atteggiamento razzista e di sprezzo della legalità.

Villa Gordiani ospiterà la X Edizione del Capodanno Bangla 1416 da sabato 23 a domenica 31 maggio 2009

Invito

Dinanzi all’ impossibilità di celebrare, per ragioni di sicurezza, il Capodanno Bangla 1416 presso il Parco di Centocelle, le comunità Sud asiatiche Vi invitano a partecipare con loro ai festeggiamenti che si svolgeranno da sabato 23 a domenica 31 maggio presso il Parco di Villa Gordiani, Via Prenestina 341.
La cerimonia di inaugurazione avrà luogo domenica 24 maggio alle ore 20
.
Il Capodanno Bangla, quest’anno in modo particolare, si presenta come un’ occasione unica per far conoscere e condividere la ricchezza della cultura sud asiatica alla società italiana, nonché un momento di riflessione e discussione sui temi dell’ immigrazione: sono infatti in programma alcune giornate di dibattito, il 27 maggio sarà dedicato al razzismo e il 31 maggio, in chiusura, la festa ospiterà l’incontro regionale delle associazioni dei migranti del Lazio.
Clicca sul poster per ingrandirlo

martedì 19 maggio 2009

Il Comune di Roma vende a 20 mila euro Villa Gordiani per il Capodanno Bangla -1416

CONFERENZA STAMPA
Giovedì 21 Maggio 2009 Ore 11.00 in via Casilina 706 a Roma




DENUNCIA

Le comunità promotrici per rispetto del verde e dell’ambiente preferiscono la denuncia penale dell’amministrazioni prima della festa anziché essere denunciati politicamente e socialmente dai cittadini Italiani dopo la festa.

Il Capodanno Bangla 1416 ormai è diventato “Caput-anno Bangla-1416”. La vicenda, purtroppo, sta assumendo toni grotteschi. Comune di Roma e Municipio VI si rimpallano da giorni, irresponsabilmente, le autorizzazioni necessarie allo svolgimento della festa. L’organizzazione aveva chiesto, sin dal primo istante, che fosse concesso l’uso del Parco Centocelle, area ritenuta idonea ad ospitare la manifestazione. Dinnanzi al l diniego del Parco Centocelle, il Comune ha ripiegato, in un primo momento, su Villa De Santis. Abbiamo espresso le nostre perplessità su questa soluzione a causa dell’impatto ambientale della festa: la scorsa edizione dell’evento ha ospitato oltre 50 mila presenze. Ob torto collo, abbiamo accettato Villa De Santis come luogo di svolgimento del Capodanno e posticipato la manifestazione alla settimana successiva. In data 14 maggio l’ennesimo colpo di scena, il Comune ci comunica telefonicamente l’intenzione di non autorizzare la manifestazione a Villa De Santis a causa dell’informale disaccordo del Municipio VI alla concessione dell’area. Sabato 15 maggio la vicenda si complica ulteriormente, con comunicazione scritta, il Comune di Roma smentisce se stesso, negando Villa De Santis, e proponendo Villa Gordiani, a patto che la richiesta venga formalizzata entro il 20-05-2009 e dietro il salato pagamento di un’ assicurazione di euro 20.000. Premesso che abbiamo pagato già due volte la documentazione tecnica sia per Parco Centocelle sia per Villa De Santis, pur essendo disponibili a sostenere ulteriori spese, ci chiediamo quanti balzelli saremo costretti a sostenere per l’organizzazione della festa? A quanto ammonta il prezzo da sostenere per il riconoscimento della cultura d’origine? Quale tecnico entro 3 giorni emette una relazione per il giardino, per gli stand e per l’impianto acustico? Comune e Municipio forse dimenticano che la procedura per l’ottenimento di permessi necessita di 60 giorni?
E’ evidente che si tratta di un sotterfugio, l’ennesima trappola amministrativa che culminerà con il sequestro degli allestimenti. C’è, poi, la seconda furbesca imboscata che l’amministrazione vuole orchestrare ai danni dei migranti. Villa Gordiani, come sanno bene gli Onorevoli Alemanno e Palmieri entrambi in gioventù esponenti del movimento ambientalista, è il polmone verde di quel pezzo di città, per questo motivo l’Associazione ha deciso nel 2003 che l’area non sarebbe stata più utilizzata per ospitare i festeggiamenti del nobo borsho.
Tale atteggiamento da parte dell’amministrazione, diviene ancor meno comprensibile dinnanzi alla scelte operata dagli enti locali degli altri paesi europei in cui viene organizzato il Boishakhi Mela. Mentre in Italia, Comune di Roma e Municipio cercano con ogni mezzo di ostacolare lo svolgimento della festa, in Inghilterra non solo gli enti locali sono partner istituzionali della festa, ma la ritengono un’importante attrazione turista per la città.
Che cosa accadrebbe se svolgessimo la festa dentro Villa Gordiani? Abbiamo fatto alcuni rudimentali calcoli: dal 23 al 31 Maggio '09, nell'arco di 9 giorni, parteciperanno 60 mila persone, ovvero il parco sarà attraversato da 120 mila passi. Se 120 mila piedi percorrono nel giardino un tragitto di soli 500 mt, ogni metro quadro sarà calpestato da 1000 piedi. In totale, possiamo prevedere 120.000.000 di passi dentro l’area verde. Se I'estensione del giardino sarà al massimo 200x200 mt, in totale 40.000 mq, suddividendo per 120.000.000, si avrà come risultato che ogni metro quadro di verde sarà calpestato da 3 mila piedi. La domanda ai nostri rappresentanti così attenti alla natura è doverosa: se un metro quadro verrà calpestato da 3 mila piedi, che cosa rimarrà dell'erba?
Ringraziandovi anticipatamente per il vostro sostegno, invitiamo, in Via Casilina 706 alle ore 11.00 in data 21 Maggio 2009, i diversi organi di stampa, TV, le associazione antirazziste e le forze politiche ed i rappresentanti istituzionali che difendono il verde ed i diritti della popolazione immigrata.

Info: Siddique Nure Alam detto Bachcu, 0644361830, 3398127020

lunedì 11 maggio 2009

BOISHAKHI MELA 1416: ULTIMO RINVIO

A causa della mancate autorizzazioni del Comune di Roma non è stato ancora possibile stipulare i contratti con ACEA e AMA, necessari allo svolgimento della festa, né è stato possibile alle ambasciate rilasciare i visti per l'arrivo degli artisti stranieri. Per questo rinviamo ancora una volta e per l'ultima volta i festeggiamenti del Boishakhi Mela 1416 alla settimana che va dal 23 al 31 Maggio.


Associazione Dhuumcatu, via Bixio 12, Roma
Tel. 0644361830, 3398127020
www.dhuumcatu.org
dhuumcatu@yahoo.it

lunedì 4 maggio 2009

X Edizione del Capodanno Bangla 1416, divieti alla “non italianità”: Il Comune di Roma cancella il dialogo interculturale nella città

Invitiamo gli organi di stampa, le associazioni antirazziste e i rappresentanti delle istituzioni locali alla conferenza stampa che si terrà Mercoledì 6 Maggio, alle ore 12.00 a Roma, in Via Bixio 12 presso la sede dell’Associazione Dhuumcatu. La conferenza, convocata dall’Associazione del Bangladesh, India, Pakistan, Sri Lanka e Cina, insieme ad altre 52 associazioni provinciali della comunità del Bangladesh, vuole denunciare l’ennesimo atto d’indifferenza da parte del Comune di Roma nei confronti dei cittadini migranti che vivono e lavorano nella città. Ancora una volta, l’amministrazione comunale cerca di cancellare le esperienze di dialogo tra le culture che si sono spontaneamente sedimentate nella città durante gli ultimi anni: prima la Festa Intermundia, poi il Durga Purja, passando per la ricorrenza di Eid, adesso l’obiettivo della Giunta Alemanno è il Capodanno Bangla.
Il Capodanno Bangla è una ricorrenza di un calendario antico; da anni le comunità di Bangladesh, India, Pakistan, Nepal, Sri Lanka, Cina e di altre nazionalità, organizzano insieme questo evento, a cui hanno preso parte migliaia di cittadini romani. Si tratta di una festa che ha un duplice obiettivo: da una parte, insegnare ai bambini, figli di migranti, la cultura tradizionale del paese di provenienza dei propri genitori, dall’altra, far conoscere la ricchezza della cultura sud asiatica alla società italiana.
Questo anno è in preparazione la X Edizione che si svolgerà dal 17 fino al 24 Maggio ’09, con un mese di ritardo a causa del diniego del Comune all’utilizzo dell’area individuata per la festa. La macchina organizzativa è in moto già da tempo: gli artisti locali sono impegnati nelle prove di canto e nelle danze tradizionali, gli ospiti internazionali sono giunti o in procinto di partire per l’Italia. La X Edizione prevede nel calendario delle iniziative momenti di riflessione e dibattito: il 20 maggio sarà dedicato al razzismo, il 23 maggio alle seconde generazioni e il 24 maggio, in chiusura, la festa ospiterà l’assemblea regionale dei migranti.
Il Comune di Roma, però, pur avendo ricevuto sin dal mese di Gennaio la richiesta di concessione del suolo pubblico del Parco Centocelle a Roma, sta cercando di non far festeggiare questa ricorrenza in quanto la festa non è Italiana. Evidentemente per i migranti Roma non deve essere “Città Natale”. Cosa direbbe il nostro Sindaco se a New York venisse vietata una festa della comunità italo-americana?
Al momento inaugurale abbiamo invitato i rappresentanti delle amministrazioni locali a partecipare, in particolare i Presidenti di Regione e Provincia e anche il Sindaco di Roma, pur sapendo che quest’ultimo, chiaramente contrario allo svolgimento dei festeggiamenti, forse non parteciperà.
Le istituzioni dovrebbero, però, ricordarsi di essere di tutti i cittadini, stranieri e non, riteniamo davvero inaccettabile che il Comune cerchi di ostacolare un evento atteso e voluto da migliaia di persone.
Abbiamo, inoltre, esortato il Prefetto di Roma ad intervenire per riesaminare un diniego che è la conseguenza dell’indirizzo politico del Comune. Le scuse in realtà non sono nuove: ufficialmente ci è stato comunicato che il parco è chiuso, tuttavia non è la prima volta che questo avvenimento si verifica. Anche nei due anni precedenti il cancello era chiuso, ma il Prefetto è intervenuto per darci le chiavi, che dopo la festa abbiamo puntualmente restituito. Ci preme ricordare che la manifestazione si è svolta senza alcun problema né di ordine pubblico né di pulizia del giardino.
Il rifiuto dei festeggiamenti da parte del Comune di Roma significa voler provocare disordine pubblico. Il luogo di svolgimento dipenderà dalla risposta del Prefetto, ancora non pervenuta nonostante siamo a ridosso dei festeggiamenti, che si preannunciano con il rischio di momenti di tensione provocati dall’atteggiamento irresponsabile del Comune di Roma. In risposta alla nostra richiesta, la Questura di Roma ha autorizzato i festeggiamenti del Capodanno Bangla-1416 a Villa De Santis. Ringraziamo il Questore per l’autorizzazione concessaci, ma chiediamo ancora una volta al Prefetto di intervenire presso il Comune di Roma per concedere l’uso del Parco Centocelle, più idoneo perché è un’area lontana dalle abitazioni. Il permesso del Questore allo svolgimento della festa presso Villa De Santis non garantisce, tuttavia, l’uso del suolo pubblico. Se il Comune di Roma non dovesse concederci l’uso del Parco Centocelle, faremo la festa a Villa De Santis, cosa farà il Comune durante l’allestimento della festa? Ci auguriamo che, sotto campagna elettorale, non si voglia strumentalizzare politicamente quest’evento, impedendo la Festa sia al Parco di Centocelle che a Villa de Santis.
Chiediamo alle associazione antirazzista, agli amministratori locali, alla Stampa e alle TV di intervenire alla conferenza stampa per sentire le testimonianze dei cittadini migranti dei diversi paesi coinvolti nell’organizzazione e capire l’importanza dell’evento, nonché di tenersi pronti ad intervenire presso il Parco per documentare la discriminazione del Comune di Roma.
Conferenza Stampa
Merc 6 Maggio ‘09
Ore 12.00, via Bixio 12, Roma
Presso Associazione Dhuumcatu

Tel 06 44361830, Fax 06 44703448 e-mail: dhuumcatu@yahoo.it