L’Associazione Dhuumcatu si è impegnata a capire a fondo le norme contenute nel Pacchetto SICUREZZA. Purtroppo alcune cose ci sono sfuggite.
Ciò che abbiamo compreso, però, è la traslitterazione della parola “sicurezza” in “sicuro-razza”, o se vogliamo “razza-sicura”, dove la razza da tutelare è solo quella dei padroni, facendo credere all’opinione pubblica che tali norme sono state approvate per garantire i cittadini italiani.
Noi pensiamo al contrario che tutti siamo insicuri. Un milione di migranti senza permesso di soggiorno vive e lavora in Italia, spesso condividendo la stessa abitazione con i cittadini italiani di cui accudiscono i bambini e gli anziani.
Con l’attuale legge sull’immigrazione, i datori di lavoro pagano un lavoratore straniero senza permesso di soggiorno al massimo 10/15 euro al giorno per 12 ore di lavoro. Non abbiamo la possibilità di denunciare queste inaccettabili forme di sfruttamento, perché la presenza stessa di quel lavoratore è un reato. L’Ispettorato di Lavoro ha già risposto che senza permesso di soggiorno, gli immigrati non possono lavorare, per questo bisogna ringraziare il datore se ti da un lavoro da fame per vivere. Grazie!
Se a qualcuno venisse in mente di uccidere un migrante privo di permesso, con la nuova legge, il Questore non è in condizione di intervenire perché potrebbe essere denunciato per favoreggiamento di clandestini. Se uno straniero senza permesso si rivolge ad un presidio sanitario per un trattamento, il medico si può rifiutare, senza che lui possa chiamare il 113/112 per denunciare quel medico che ha rifiutato di assisterlo. Perché la sua presenza è già un reato. Lo stesso trattamento è riservato ai suoi bambini privi di documenti, se la scuola rifiuta l’iscrizione dei figli, Questura e Carabinieri non possono intervenire per tutelarlo.
Immaginiamo un immigrato aggredito e picchiato. L’autovettura del 118 non può intervenire. Se questo immigrato perde la vita e nessuno lo riconosce solo l’AMA è autorizzata ad intervenire, per evitare che si propaghi il tanfo emanato dalla salma. Per loro non è prevista l’autopsia perché clandestini. Comunque è morto, almeno è salvo dalla prigione o da un’espulsione. Ma se perde una gamba o una mano, non potrà aprire una vertenza contro l’assicurazione, perché è clandestino.
La Polizia non si occuperà più della sicurezza per tutti, perché ora non potrà intervenire in difesa dell’ordine pubblico, se si tratta di immigrati. Il questore prima di intervenire sarà obbligato a verificare se la vittima è con permesso di soggiorno. Se il permesso di soggiorno non c’è, a Roma si usa un popolare adagio: “ca... i miei”
Nel calendario della Polizia, dove risulta scritto “siamo vicino alla GENTE e ai CITTADINI”, adesso bisognerà aggiungere “ma lontano dagli immigrati privi di soggiorno”. La stessa cosa dovrà essere scritta dalla fiamma rossa e gialla. I vigili del fuoco non dovranno intervenire se brucia un immigrato senza permesso di soggiorno, perché è clandestino e lo Stato Italiano non può investire soldi per i clandestini.
Allora a chi si rivolgono le misure del pacchetto SICUREZZA? Alla Razza dei Padroni o all’Italiana. Pensiamo anche noi che è giusto che Voi difendiate solo i Vostri cittadini – del resto noi non vi abbiamo votato perché non ci è consentito - come fecero i governi nazifascisti nel secolo scorso. Ma noi crediamo che voi non siete veramente interessati alla difesa della razza Italiana, non ci stupiremmo se tra poco ci fosse un provvedimento federalista, che vieterà alle forze dell’ordine pubblico PADANE di intervenire a favore dei NAPOLETANI. Forse Berlusconi, su pressione dell’alleato leghista, inserirà nel vocabolario della lingua italiana la parola “Padanesi”, come milanesi, torinesi, etc.
Comunque ringraziamo sinceramente Maroni e Bossi, anche Voi, come Berlusconi, persone di potere, appoggiati da La Russa , questo ultimo sempre accanto ai militari, e da un’opposizione che lavora come un’ombra del Vostro Governo. Vi ringraziamo perché delle persone che detengono un tale potere non hanno approvato la norma “se vedete immigrati sparate a vista”.
Vi ringraziamo di cuore per aver mostrato tanta generosità verso noi clandestini, risparmiandoci di essere sparati in strada sia dalla Polizia sia dai Vostri militanti. Dobbiamo ringraziare la classe dirigente di questo paese, l’Italia si sente un paese accogliente, una nazione che potrà mostrare ai potenti della terra quanto è stata magnanima con i migranti. Con tutto il vostro potere, infatti, potevate approvare una legge che contenesse la possibilità di sparare ad un immigrato ricevendo in cambio un contributo a fondo perduto di 4000 euro, anche perché un espulsione costa 8000 euro. In tempi di crisi come questa, Tremonti avrebbe gioito nel sapere di poter recuperare migliaia di euro così facilmente. Magari superando i 100 migranti abbattuti si poteva immaginare una sorta di scudo fiscale per i meritevoli o a scelta una vacanza premio a Villa Certosa. Oltre i 1000 migranti abbattuti un’onorificenza e l’offerta del seggio di Senatore a vita.
Forse però, abbiamo commesso una dimenticanza. Alcuni militanti delle vostre formazioni xenofobe hanno già aggredito illegalmente i migranti: a Milano, a Castel Volturno, in Calabria, a Roma, a Torpignattara a Torbellamonaca a Villa Gordiani. Adesso, grazie al pacchetto sicurezza e alle ronde, lo potranno fare nel pieno rispetto della legge.
Per collaborare con il vostro progetto di bonifica dei migranti clandestini, la nostra Associazione, attiva da diversi anni in Italia, ha deciso di offrire il suo fattivo contributo: lo riteniamo un nostro preciso dovere morale. L’11 ottobre 2009, concentreremo a Roma alle 17.00 migliaia di migranti irregolari. Potrebbe essere quella un’ottima occasione per sparare a tutti. Senza alcuna ironia – lo giuriamo solennemente sulla Repubblica Italiana – l’alternativa è tra vera sicurezza o sparare a tutti, altrimenti devi dare il permesso di soggiorno a tutti i clandestini. Non c’è alternativa.
Augurandoci che vogliate prendere in considerazione le nostre proposte, vi salutiamo con cordialità.
Ciò che abbiamo compreso, però, è la traslitterazione della parola “sicurezza” in “sicuro-razza”, o se vogliamo “razza-sicura”, dove la razza da tutelare è solo quella dei padroni, facendo credere all’opinione pubblica che tali norme sono state approvate per garantire i cittadini italiani.
Noi pensiamo al contrario che tutti siamo insicuri. Un milione di migranti senza permesso di soggiorno vive e lavora in Italia, spesso condividendo la stessa abitazione con i cittadini italiani di cui accudiscono i bambini e gli anziani.
Con l’attuale legge sull’immigrazione, i datori di lavoro pagano un lavoratore straniero senza permesso di soggiorno al massimo 10/15 euro al giorno per 12 ore di lavoro. Non abbiamo la possibilità di denunciare queste inaccettabili forme di sfruttamento, perché la presenza stessa di quel lavoratore è un reato. L’Ispettorato di Lavoro ha già risposto che senza permesso di soggiorno, gli immigrati non possono lavorare, per questo bisogna ringraziare il datore se ti da un lavoro da fame per vivere. Grazie!
Se a qualcuno venisse in mente di uccidere un migrante privo di permesso, con la nuova legge, il Questore non è in condizione di intervenire perché potrebbe essere denunciato per favoreggiamento di clandestini. Se uno straniero senza permesso si rivolge ad un presidio sanitario per un trattamento, il medico si può rifiutare, senza che lui possa chiamare il 113/112 per denunciare quel medico che ha rifiutato di assisterlo. Perché la sua presenza è già un reato. Lo stesso trattamento è riservato ai suoi bambini privi di documenti, se la scuola rifiuta l’iscrizione dei figli, Questura e Carabinieri non possono intervenire per tutelarlo.
Immaginiamo un immigrato aggredito e picchiato. L’autovettura del 118 non può intervenire. Se questo immigrato perde la vita e nessuno lo riconosce solo l’AMA è autorizzata ad intervenire, per evitare che si propaghi il tanfo emanato dalla salma. Per loro non è prevista l’autopsia perché clandestini. Comunque è morto, almeno è salvo dalla prigione o da un’espulsione. Ma se perde una gamba o una mano, non potrà aprire una vertenza contro l’assicurazione, perché è clandestino.
La Polizia non si occuperà più della sicurezza per tutti, perché ora non potrà intervenire in difesa dell’ordine pubblico, se si tratta di immigrati. Il questore prima di intervenire sarà obbligato a verificare se la vittima è con permesso di soggiorno. Se il permesso di soggiorno non c’è, a Roma si usa un popolare adagio: “ca... i miei”
Nel calendario della Polizia, dove risulta scritto “siamo vicino alla GENTE e ai CITTADINI”, adesso bisognerà aggiungere “ma lontano dagli immigrati privi di soggiorno”. La stessa cosa dovrà essere scritta dalla fiamma rossa e gialla. I vigili del fuoco non dovranno intervenire se brucia un immigrato senza permesso di soggiorno, perché è clandestino e lo Stato Italiano non può investire soldi per i clandestini.
Allora a chi si rivolgono le misure del pacchetto SICUREZZA? Alla Razza dei Padroni o all’Italiana. Pensiamo anche noi che è giusto che Voi difendiate solo i Vostri cittadini – del resto noi non vi abbiamo votato perché non ci è consentito - come fecero i governi nazifascisti nel secolo scorso. Ma noi crediamo che voi non siete veramente interessati alla difesa della razza Italiana, non ci stupiremmo se tra poco ci fosse un provvedimento federalista, che vieterà alle forze dell’ordine pubblico PADANE di intervenire a favore dei NAPOLETANI. Forse Berlusconi, su pressione dell’alleato leghista, inserirà nel vocabolario della lingua italiana la parola “Padanesi”, come milanesi, torinesi, etc.
Comunque ringraziamo sinceramente Maroni e Bossi, anche Voi, come Berlusconi, persone di potere, appoggiati da La Russa , questo ultimo sempre accanto ai militari, e da un’opposizione che lavora come un’ombra del Vostro Governo. Vi ringraziamo perché delle persone che detengono un tale potere non hanno approvato la norma “se vedete immigrati sparate a vista”.
Vi ringraziamo di cuore per aver mostrato tanta generosità verso noi clandestini, risparmiandoci di essere sparati in strada sia dalla Polizia sia dai Vostri militanti. Dobbiamo ringraziare la classe dirigente di questo paese, l’Italia si sente un paese accogliente, una nazione che potrà mostrare ai potenti della terra quanto è stata magnanima con i migranti. Con tutto il vostro potere, infatti, potevate approvare una legge che contenesse la possibilità di sparare ad un immigrato ricevendo in cambio un contributo a fondo perduto di 4000 euro, anche perché un espulsione costa 8000 euro. In tempi di crisi come questa, Tremonti avrebbe gioito nel sapere di poter recuperare migliaia di euro così facilmente. Magari superando i 100 migranti abbattuti si poteva immaginare una sorta di scudo fiscale per i meritevoli o a scelta una vacanza premio a Villa Certosa. Oltre i 1000 migranti abbattuti un’onorificenza e l’offerta del seggio di Senatore a vita.
Forse però, abbiamo commesso una dimenticanza. Alcuni militanti delle vostre formazioni xenofobe hanno già aggredito illegalmente i migranti: a Milano, a Castel Volturno, in Calabria, a Roma, a Torpignattara a Torbellamonaca a Villa Gordiani. Adesso, grazie al pacchetto sicurezza e alle ronde, lo potranno fare nel pieno rispetto della legge.
Per collaborare con il vostro progetto di bonifica dei migranti clandestini, la nostra Associazione, attiva da diversi anni in Italia, ha deciso di offrire il suo fattivo contributo: lo riteniamo un nostro preciso dovere morale. L’11 ottobre 2009, concentreremo a Roma alle 17.00 migliaia di migranti irregolari. Potrebbe essere quella un’ottima occasione per sparare a tutti. Senza alcuna ironia – lo giuriamo solennemente sulla Repubblica Italiana – l’alternativa è tra vera sicurezza o sparare a tutti, altrimenti devi dare il permesso di soggiorno a tutti i clandestini. Non c’è alternativa.
Augurandoci che vogliate prendere in considerazione le nostre proposte, vi salutiamo con cordialità.
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