giovedì 22 dicembre 2011

Babbo natale porta le vaccinazioni per i bambini clandestini


" Babbo natale porti i vaccinazioni per Bambini clandestini ?" In quanto   Asl di Milano ha rifiutato,
Ti Prego Babbo o anche tu sei solo per Bianchi ?
 

Alla Questura di Milano
Alla ASL di Milano
Epc. Ufficio anti discriminazione, Presidenza del Consiglio dei Ministri
Epc. Alla Questura di Roma
Epc. Ambasciata Indiana- Roma

Oggetto: CALNDESTINO!  Il minore Beg Yaseen nato a Roma il 11/01/2011
 
L'Associazione Dhuumcatu sita a Roma in Via Bixio 11, tel 0644361830, fax 0644703448, E-mail: dhuumcatu@yahoo.it, sito: www.dhuumcatu.org, Vi informa che i signori qui citati sono membri della nostra organizzazione.
Il sig. Beg Akram nato a Jaipur il 10-08-1987, la sig.ra Bi Nazia nata a Jaipur il 11/07/1986 e il e Beg Yaseen nato il 11-01-2011 a Roma, sono entrambi cittadini Indiani tranne il bambino, del quale non conosciamo la nazionalità in quanto l'Ambasciata Indiana non gli ha rilasciato il Passaporto. La Questura di Roma ha rilasciato a questa famiglia un permesso di soggiorno per motivi di gravidanza della signora BI Nazia; dopo un anno questa famiglia ha chiesto il rinnovo tramite posta e sono ancora in attesa; ricordiamo che per problemi sociali e familiari questa famiglia non può ritornare in INDIA (i documenti sono già stati presentati al Tribunale dei Minori di Roma, e siamo in attesa della sentenza del Giudice). Nel frattempo la famiglia ha ricevuto una minaccia dalla sua famiglia, e per questo ha dovuto lasciare la città di Roma e si è trasferita a Milano con regolare contratto di affitto della casa, aprendo un'attività commerciale in via Settembrini 49, Milano  -  (chiediamo alla Questura di Milano un monitoraggio in quanto anche a Milano qualcuno sta indirettamente disturbando  questa famiglia e rivolgiamo una preghiera al Questore di Milano di valutare se loro sono in regola dal punto di vista del permesso di soggiorno fino alla sentenza del Giudice dei Minori).
Comunque al di là della nazionalità del minore o del possesso o meno del permesso di soggiorno da parte dei genitori, circa 4/5 giorni fa,   il padre ha accompagnato il minore per la terza vaccinazione dopo un anno di vita presso la ASL di Via Andrea Doria Il responsabile sportello ha informato il genitore che essendo CLANDESTINI non potevano fare nulla.
Allora il padre ha risposto "va bene noi siamo clandestini ma al bambino dovete dare assistenza". Lo sportello ha risposto NO. Il padre ha chiesto se questo accade anche per bambini italiani e lo sportello ha risposto "Voi non siete Italiani, per gli immigrati che non hanno permesso di soggiorno la ASL di Milano non dà nessuna assistenza.
Quindi ci chiediamo come un cittadino in attesa del documento possa essere chiamato CLANDESTINO ?  Anche se sprovvisti di documento può essere rifiutata una vaccinazione ad un minore di un anno di età? Se in questo caso è stato commesso un reato, il reato di essere genitori, di mettere al mondo un un figlio senza documenti. Punite i genitori, e se volete sparategli, perché ormai agli immigrati si spara pubblicamente in piazza, quindi fatelo anche VOI in un ufficio. Noi non protestiamo, ma quando rifiutate un vaccinazione a un minore, chiediamo a "BABBO NATALE"  di portare  vaccinazione per i CLANDESTINI.
Sotto questa circostanza chiediamo alle autorità  alla stampa e a TV, Radio di verificare la situazione e prendere una posizione per il minore BEG YASSEN.
Telefono  padre del minore : 3297163466
Ufficio Stampa: Asso: Dhuumcatu, Tel: 064465152

venerdì 16 dicembre 2011

Contro le parole del Ministro degli Interni

La sede di Equitalia il giorno dell'attentato
Ormai sappiamo tutti cos'è successo a Torino, riguardo l'attacco verso i cittadini Rom, abbiamo sentito diverse opinioni, visto diverse comunicazioni, assistito a diverse proteste. La peggiore è stata la dichiarazione del nuovo  Ministro degli Interni, che ha pronunciato frasi peggiori di quelle che poteva pronunciare l'ex ministro Maroni.
Non capiamo perché il ministro degli interni abbia detto “NON SI FA GIUSTIZIA DA SOLI."
Ma quale giustizia? Dicendo questo avete commesso un'ingiustizia vera e propria, perché avete detto così? Che significano questo parole? Che voi siete autorizzati bruciare i campi Rom in nome della giustizia?
Le lacrime dei Rom di Torino
Invito a non diffondere questo tipo di opinioni che vanno contro la convivenza pacifica. Non dare appoggio ai malviventi in nome della giustizia. Quello che è sucesso contro i cittadini Rom di Torino, non è stato un fare giustizia.
Quello che è accaduto a Firenze contro i cittadini senegalesi è successo anche a causa di queste dichiarazioni irresponsabili contro la pacifica convivenza sociale.
Ugualmente diffidiamo il direttore di Equitalia dal ripetere ciò che ha detto: "con questo tipo di attacchi non ci fermeranno, noi continueremo a fare il nostro lavoro".
Le lacrime della comunità senegalese di Firenze
Siamo contro qualsiasi attacco, sia con pacchi bomba sia contro gli attacchi verbali del direttore di Equitalia verso i cittadini che hanno difficoltà a pagare le tasse.
Invitiamo tutti sotto Natale ad essere solidale verso gli altri, invitiamo le istituzioni e i suoi organi alleati ad essere rispettosi versoi  cittadini: un cattivo pagatore non è un criminale. Essere poveri non è reato.
Noi non possiamo pagare perché gli Stati hanno investito troppo per le spese militari e non ci sono soldi per il settore produttivo.
Anche noi dell'Associazione Dhuumcatu siamo in debito di circa 24mila euro, per la maggior parte per l'affitto del locale (siamo anche sotto sfratto per questo debito).
Chiediamo a tutti coloro che hanno la possibilità di sostenere l’Associazione con 100 euro al testa: se 240 persone ci sostengono con 100 euro a testa potremo saldare i nostri debiti.
Vivamente siete pregati  dare un contribuito.
Iban: IT 96 D 06040 03204 000000111267
Banca Carispaq

intestatato a Dhuumcatu

mercoledì 7 dicembre 2011

Giornata antirazzista Domenica 18-12-2011 ore 9.30 c/o Piazza Santi Apostoli (Piazza Venezia)

ROMANI!
SUNTETI INVITATI LA MANIFESTATIA DE, ZIUA MONDIALA IMPOTRIVA RASISMULUI,
18 DECEMBRIE 2011, PIAZA VENEZIA; ORE 9,30.
UNIRAEA TUTUROR ROMANILOR DIN ITALIA SI DIN TOATE COLTURILE LUMII!

ROMANI, UNITIVA SI LUPTATI PENTRU SOLVAREA ROMANIEI!
JOS CU JIOGODIILE CARE NE-AU IHGENUCHIAT TARA INTREAGA DIN 89 SI PINA AZI!

HAI ROMANIAAAAA!

Alcune decine di lavoratori stranieri si sono riuniti presso la basilica di Santa Maria Maggiore con striscioni che recitano "Stop a razzismo, discriminazione, xenofobie".
Il bengalese Bachcu, presidente dell'Associazione Dhuumcatu: "il governo di Berlusconi e Maroni è stato razzista al 100%, e noi immigrati siamo quasi schiavi dei datori di lavoro" il 18/11/2011 i lavoratori immigrati si sono riuniti in piazza dell'Esquilino per un presidio, organizzato dall'associazione Dhuumcatu. I manifestanti hanno esposto sulle transenne alle spalle della basilica due grandi striscioni: uno rosso-giallo-blu (i colori della Romania) che recita "Stop a razzismo, discriminazione, xenofobie" e "No all'espulsione dei cittadini europei di etnia rom dalla Francia", mentre sul secondo, completamente bianco, è stato scritto con uno spray nero "Revolutia Romana 1989-2011".
CONTRO LA BOSSI-FINI - Alla base dell'obelisco al centro della piazza è stato affisso lo striscione "Monti adesso smonti la legge Bossi-Fini", mentre su un altro a terra si legge "Monti, più equità? Soggiorno per tutti". Su un furgoncino bianco uno striscione di un'associazione del Bangladesh che sostiene l'iniziativa, mentre due altoparlanti mandano musica indiana. Sono alcune decine i manifestanti stranieri, soprattutto indiani, bengalesi e africani. "Siamo qui - ha detto al microfono il presidente dell'associazione Dhuumcatu, il bengalese Siddique Nure Alam Bachcu - per denunciare dei fatti: il governo di Berlusconi e Maroni è stato razzista al 100%, e noi immigrati siamo quasi schiavi dei nostri datori di lavoro. A Roma sono state presentate circa 10mila domande per avere il permesso di soggiorno, ma ancora non sono stati rilasciati. Noi non siamo felici di aver lasciato le nostre famiglie - ha aggiunto Bachcu Nure Alam - se siamo venuti in Italia è perché siamo stati costretti. Molti immigrati sono scappati qui dalla Libia, che è stata bombardata anche dall'Italia, e prima ancora dall'Iraq e dall'Afghanistan. È giustizia questa?".
LE RIVENDICAZIONI - L'asso: Dhuumcatu denuncia, con un volantino consegnato in piazza, che "Se un lavoratore immigrato non emerso vuole denunciare lo sfruttamento da parte del proprio datore di lavoro presso l'Ispettorato viene accusato di essere un clandestino privo di permesso di soggiorno e minacciato di essere condotto in commissariato. Se un lavoratore immigrato non emerso vuole conoscere il risultato della procedura di emersione che lo riguarda o fornire documenti e informazioni importanti relativi ad essa - si legge ancora nel volantino - viene intimato dallo Sportello Unico della Prefettura a lasciare gli uffici e tornare solamente in compagnia del suo datore di lavoro". L'associazione chiede quindi al presidente della Repubblica Italiana di intervenire "per dare un briciolo di credibilità a questo Paese, che continua a calpestare i diritti dei lavoratori e degli immigrati, dimenticando che l'Italia è costituzionalmente basata proprio sul lavoro e dimenticando che la Costituzione stessa vieta discriminazioni razziali".

Rif: http://www.paesesera.it/Cronaca/Gliimmigrati-in-piazza-all-Esquilino-Monti-adesso-smonti-la-Bossi-Fini:

Blog: tiberiuchiriac.wordpress.com, E-mail: tiberio71@yahoo.it, FB: chiriac tiberiu paul