comunicato: La lettera del Piccolo Clandestino al Babbo natale
Al nostro Caro Babbo Natale
Epc.
Al Ministero degli Interni
Alla Prefettura di Milano
Alla Questura di Milano
All’Ufficio L’unar (Presidenza del Consiglio dei Ministri)
Oggetto: Rinnovo del permesso di Soggiorno del minore Beg Yaseen nato a Roma il 11/01/2011
L'Associazione Dhuumcatu sita a Roma in Via Casilina, Tel/Fax: 064465152 , E-mail: dhuumcatu@yahoo.it, sito: www.dhuumcatu.org, Facebook: Asso.Dhuumcatu scrive questa lettera a nome del minore per te Babbo Natale.
Sai caro Babbo questo piccolo ragazzo non conosce la lingua italiana tanto quanto basti per poter scrivere lui stesso questa lettera, ma oggi abbiamo deciso di aiutarlo perché anche i sogni di un bimbo straniero devo poter essere realizzati; così la nostra associazione ha deciso di tradurre il suo desiderio per potertelo rendere comprensibile.
Caro Babbo Natale, quest’anno come regalo vorrei sentirmi libero di non essere giudicato clandestino, vorrei poter andare in giro per le strade adornate di addobbi natalizi senza dover scappare dalla polizia, desidererei poter passare le feste con i miei genitori senza sentirmi in un paese che non mi vuole. Forse chiedo troppo? Sai Babbo sto per diventare fratello!! Sono così felice, ma allo stesso tempo rammaricato nel profondo perché so che ora non saremo più solo io, la mamma e il babbo a fuggire dalla clandestinità, ma anche la mia piccola e fragile sorellina. Allora ti chiedo caro Babbo, puoi regalarmi la possibilità di essere cittadino? Potresti donarmi quel foglietto di carta che viene chiamato “ Permesso di Soggiorno”? La mia mamma mi ha detto che è andata a chiederlo alla Questura di Milano, ma loro non ci hanno rinnovato la possibilità di sentirci umani. Il vero motivo di questo rifiuto non lo so, forse perché sono nato in una famiglia islamica, o chissà, forse perché non tutti possono vivere nella stessa condizione umana. Se pensi di non riuscire nemmeno tu a donarmi questo importante foglietto allora ti domanderei troppo se ti chiedessi di trovare un lavoro a mio padre in un luogo dove non serve avere questo “permesso”, dove non c’è il controllo della Polizia? Caro Babbo spero che tu sia buono anche con me che sono straniero, perché io soffro la fame come tutti e come tutti vorrei avere la possibilità di essere cittadino, chissà come farò a vivere in un paese che mi toglie il pane di bocca e che mi abbandona esule. Io ti aspetto Babbo … spero che tu venga, almeno tu realizza questo piccolo desiderio.
Dal tuo Beg Yaseen, dal profondo del cuore.
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Con il minore Associazione Dhuumcatu Chiede Al Prefetto e Questore di Milano per poter intervenire presso Ufficio Immigrazione dove ha rifiutata il rinnovo.---- Grazie — Buon Lavoro e Buone feste
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