mercoledì 30 gennaio 2008

SECONDO GIORNO DI SCIOPERO DELLA FAME E DELLA SETE PER 800 BANGLADESI IN A PIAZZA SAN GIOVANNI A ROMA: 16 I RICOVERI.

Conferenza Stampa

ASSOCIAZIONE DHUUMCATU

DENUNCIA

LA VERGOGNA DI UN SILENZIOSO
ATTO DI DISCIMINAZIONE ISTITUZIONALE
Dopo un mese dalla convocazione presso il Viminale del Tavolo sull’Emergenza Bangladesh e l’incontro del 9 Gennaio col Prefetto di Roma, le Istituzioni nazionali e locali – pure riconoscendo lo stato di emergenza politica e soprattutto umanitaria in cui riversa il Bangladesh dopo il passaggio del ciclone Sidr – non si sono ancora impegnate a riconoscere la protezione umanitaria a favore dei cittadini bangladesi presenti in Italia, impossibilitati ad aiutare le proprie famiglie in difficoltà.
L’Associazione Dhuumcatu denuncia il vergognoso silenzio ed il grave atto di discriminazione, perpetrato dalle istituzioni ai danni di un’intera comunità, lanciano un appello al senso di responsabilità politica collettivo dinanzi a 800 giovani bangladesi, che hanno scelto lo sciopero della fame e purtroppo anche della sete come via ultima per chiedere il riconoscimento – sancito dal diritto nazionale ed internazionale – alla protezione umanitaria. Un impegno che deve essere urgente, perché al secondo giorno sono già 16 i bangladesi colpiti da malore e diverse decine soccorse dall’unità mobile del 118, disposta presso lo stesso presidio a Piazza San Giovanni in Laterano.
Invitiamo altresì gli organi di stampa a partecipare alla conferenza stampa, indetta per Giovedì 31 Gennaio 2008 alle ore 12.00 a Piazza San Giovanni in Laterano ed informare l’opinione pubblica della gravità della situazione in cui versano i bangladesi presenti sul territorio.
CONFERNZA STAMPA
Giovedì 31 Gennaio 2008, 0re 12.00
Piazza San Giovanni in Laterano, Roma



Info: Asso. Dhuumcatu 3398127020, 0644361830, dhuumcatu@yahoo.it

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