ll Capodanno Bangla o anche propriamente detto "Boishakhi Mela" segna per le popolazioni sud asiatiche il nuovo anno "borsho" di un calendario molto antico. Per le popolazioni rurali l'inizio del nuovo anno che coincide con la stagione della raccolta del riso. Si da il benvenuto con feste popolari e fiere del raccolto che si chiamano "nobanno", da notare la similitudine con il "nuovo anno "italiano. Le cerimonie tradizionali del Capodanno sono occasioni di socializzazione per la comunità e fanno parte di un patrimonio tipico della cultura contadina che viene tramandata fino ad oggi nelle comunità immigrate nel mondo e dunque anche a Roma. Le nostre comunità ed associazioni di immigrati del Bangladesh, dell' India , del Pakistan, dello Sri Lanka e del Nepal, collaborano assieme per realizzare l'evento del Boishakhi Mela che oltre a rappresentare un' importante occasione di unione ed integrazione tra le diverse etnie a Roma, mostrano a tutti noi come la capitale sia una rappresentazione di multiculturalità che caratterizza la realtà sociale dell' Italia divenuta mosaico di subculture.
Boishakhi Mela significa letteralmente "fiera del mese di Boishakhi". In Asia durante la fiera le persone del posto espongono i loro prodotti che sono fatti con le materie prime del posto.
Si producono molti giocattoli di legno e di bambù per la gioia dei più piccoli e oggetti da collezione o da decorazione per la casa di tutti i colori. Famosi sono anche gli oggetti di terracotta i cosiddetti "Pora Matir Hari", usati comunemente come contenitori per i cibi o come vasi. Questi "Hari" secondo l'opinione pubblica conferirebbero un sapore più naturale e sofisticato ai cibi a differenza di quelli contenuti nei contenitori di acciaio o di plastica.
La fiera si svolge nei villaggi e nelle città. I commercianti locali per attirare la gente allestiscono decorazioni colorate, celebrano canti e balli tradizionali, spettacoli di illusionismo e svariati giochi e giostre. L'arrivo del mese di Boishakhi per le persone dei villaggi di solito è festeggiato mangiando i primi manghi dell' anno con i quali poi si faranno sottaceti che successivamente saranno esportati all' estero.
Si producono molti giocattoli di legno e di bambù per la gioia dei più piccoli e oggetti da collezione o da decorazione per la casa di tutti i colori. Famosi sono anche gli oggetti di terracotta i cosiddetti "Pora Matir Hari", usati comunemente come contenitori per i cibi o come vasi. Questi "Hari" secondo l'opinione pubblica conferirebbero un sapore più naturale e sofisticato ai cibi a differenza di quelli contenuti nei contenitori di acciaio o di plastica.
La fiera si svolge nei villaggi e nelle città. I commercianti locali per attirare la gente allestiscono decorazioni colorate, celebrano canti e balli tradizionali, spettacoli di illusionismo e svariati giochi e giostre. L'arrivo del mese di Boishakhi per le persone dei villaggi di solito è festeggiato mangiando i primi manghi dell' anno con i quali poi si faranno sottaceti che successivamente saranno esportati all' estero.
Il Capodanno Bangla è importante per il mantenimento della cultura d'origine fuori dal nostro paese di provenienza. Ciò coinvolge ed incoraggia la seconda generazione di immigrati, socializzati nel contesto migratorio che interiorizzano le regole della propria etnia e i codici culturali tradizionali d'origine.
Questo dunque un evento che si celebra dall' Afghanistan fino alla Thailandia nel primo giorno del mese che cade ogni 13-14 o 15 Aprile.
Nel calendario Bangla inizia ,a differenza del calendario gregoriano e da quello arabo, all' alba dopo il sorgere del sole.
In Italia gli immigrati sud asiatici sono soliti raggiungere la Capitale insieme ai famigliari in occasione dell' evento. Roma in queste giornate ospita circa 50 mila persone tra immigrati, cittadini romani di tutte le età e soprattutto giovani studenti. Quest'anno l'evento si terrà nei giorni 24-28 Aprile 2013 presso il parco di Cento celle in Via Casilina n°712.
Questa Fiera del Boishakhi è dunque un'occasione per noi di raccontare e far conoscere alla società italiana la nostra cultura e la nostra storia, mostrando i diversi simboli di appartenenza culturale, i diversi generi musicali e balli, ma soprattutto i diversi prodotti artigianali e culinari asiatici e il vestiario.
Questa Fiera del Boishakhi è dunque un'occasione per noi di raccontare e far conoscere alla società italiana la nostra cultura e la nostra storia, mostrando i diversi simboli di appartenenza culturale, i diversi generi musicali e balli, ma soprattutto i diversi prodotti artigianali e culinari asiatici e il vestiario.
Questo è un modo interessante ed indispensabile che favorisce l'incontro e l'interazione dei diversi universi culturali che quotidianamente rimangono separati gli uni dagli altri.
Saremo lieti della vostra presenza. Buon anno 1420 a tutti! , "SHOBAIKE SHUVO NOBO BOSHO 1420"
Saremo lieti della vostra presenza. Buon anno 1420 a tutti! , "SHOBAIKE SHUVO NOBO BOSHO 1420"
A cura di Romana Amin
la responsabile dell' ufficio amministrativo dell' Ass. Onlus Dhuumcatu.